Prodotti che rigenerano i capelli: come usarli

Sbiaditi, opachi, crespi e, spesso, più fragili: probabilmente i tuoi capelli non si sono goduti le vacanze. E anche loro (forse soprattutto) soffrono di uno stress da rientro in piena regola. Colpa degli attacchi provocati dalle alte temperature che, riducendo il livello d’idratazione dei fusti, hanno reso la chioma più arida e stopposa, e della salsedine che, insieme al cloro, ha corroso le punte e aperto le fibre capillari, rompendole e sbiadendo il colore. Défaillance evidenti, ma facilmente risolvibili con una beauty routine ad arte, basata su trattamenti nutrienti, ristrutturanti e rigeneranti. Scopri come scegliere quello giusto per te e qual è l’uso migliore per restituire ai capelli corpo, lucentezza, forza e disciplina.

Creme ricche per le chiome molto disidratate
Benefici
Le creme contengono sostanze proteiche come cheratina o proteine della seta (ad azione filmogena o sostantivante, ossia in grado di avvolgere il fusto con una guaina protettiva), e oli vegetali, per esempio di avocado, semi di lino, vinaccioli, girasole, che penetrano nella fibra capillare per nutrirla, idratarla e restituirle materia e forza. Inoltre, richiudendo le squame della cuticola, moltiplicano la lucentezza. 
Le texture più ricche sono adatte soprattutto per i capelli spessi, molto mossi o ricci, mentre le emulsioni più fluide o gli spray sono più indicati per le chiome secche e tendenzialmente lisce e/o sottili.

Usale così 
Per un’intensa azione riparatrice e un immediato effetto brillantezza, applicane giusto un velo anche tutti i giorni, sui capelli asciutti, massaggiando delicatamente da metà lunghezze alle punte. Per un uso più tradizionale, dopo lo shampoo distribuisci una dose generosa di prodotto dalla radice in giù. Lascia in posa un paio di minuti e risciacqua. Per nutrire e disciplinare i fusti molto spessi, invece, dividi i capelli in quadranti e applica il prodotto una ciocca per volta, poi asciugali. Quando hai bisogno di un’azione rigenerante più incisiva, usa la crema anche 2-3 volte alla settimana come impacco. 
Un segreto: fai agire 15-20 minuti sui capelli asciutti prima dello shampoo. 

Condizionanti per quelle grasse
Benefici 
Grazie a principi attivi quali aminoacidi essenziali, polisaccaridi, vitamine, oli vegetali, i conditoner hanno formule idratanti e nutrienti, ma su base acquosa. Non appesantiscono i capelli, mantenendoli vaporosi e
puliti a lungo, perché, contengono il 10-20% di sostanze oleose, contro il 30% circa di un balsamo. Un plus che permette anche un uso più frequente. usali così Dopo lo shampoo, sui capelli ancora umidi, applica il prodotto su tutte le lunghezze e in dosi più generose sulle punte. Fai agire per 2-3 minuti, poi risciacqua. Puoi usare il condizionante anche ogni giorno, tranne in quello in cui applichi la maschera: è inutile esagerare con i prodotti. 
Un trucco in più: usa il condizionante anche per restituire brio all’acconciatura che ha perso vigore e definizione. Applicalo come fosse una pasta modellante, poi asciuga con il phon o il diffusore programmati sulle temperature più basse, o raccogli i capelli in una treccia o in uno chignon morbido. Se i tuoi capelli sono sottili, puoi usare un conditioner spray arricchito di proteine che, non richiedendo risciacquo, rimane sullo stelo e nella corteccia per nutrire senza appesantire.

Oli per quelle più deboli
Benefici 
Gli oli sono tra i migliori alleati dei capelli stressati, perché li nutrono e rigenerano a fondo, lasciandoli più
morbidi, elastici e setosi. Quelli con molecole più grosse,per esempio, di cocco, ricino, lino, argan e jojoba, creano una guaina protettiva sul fusto che contiene la perdita d’acqua. E sono adatti soprattutto per i capelli molto disidratati indipendentemente dalla tipologia base (secca, normale o grassa).
Le versioni con consistenze più leggere (per esempio, di cartamo, girasole, mais e mandorle dolci), sono indicate per i capelli devitalizzati, sfibrati e secchi: penetrano in profondità e, oltrepassando la corteccia, nutrono il fusto, fornendogli vitamine antiossidanti, come la E, e acidi grassi essenziali Omega 3 e 6, che sono precursori delle ceramidi, sostanze indispensabili per la salute e la bellezza della chioma. 
Le formule “secche”, infine sono adatte soprattutto per i capelli grassi e per lo styling di tutti gli altri.

Usali così 
Gli oli sono perfetti per gli impacchi: applicane da 10 a 30 gocce a seconda della lunghezza sui capelli asciutti e lascia in posa per 20 minuti tenendo la testa avvolta in un asciugamano, prima dello shampoo.
Sui capelli che tendono a spezzarsi usali tutti i giorni anche “a secco”, massaggiandone un po’ sulle lunghezze e insistendo di più sulle punte. Per un effetto disciplinante e, insieme, nutriente-idratante, applica l’olio dopo lo shampoo, sui capelli tamponati ma ancora umidi, in particolare sulle lunghezze. Dopo aver parzialmente asciugato la testa, usa una spazzola rotonda con setole miste per sigillare le cuticole e completare lo styling. Liscio, mosso o riccio, quello lo decidi tu.

10 trucchi per dare volume ai capelli sottili

Trattamenti ad hoc, shampoo specifici, trucchi da hair stylist e molto altro ancora. 
Scopri i 10 modi per avere chiome ricche e corpose.



A volte è la natura a mettere i bastoni tra le ruote, donandoci capelli sottili e fragili, che non tengono
la piega. Altre volte siamo noi a rovinare le chiome, maltrattandole con decolorazioni, asciugature a
temperature estreme, un’alimentazione squilibrata. Fortuna che, anche per questo problema, possiamo
contare su soluzioni beauty capaci di farci esibire in tempi rapidi capelli più corposi, ricchi di “materia”, setosi e lucidissimi. Ecco, passo dopo passo, i suggerimenti degli esperti.


I nuovi trattamenti effetto filler
Eseguiti dal parrucchiere, sono utili anche come preparazione al sole. Dopo lo shampoo, si applica un siero concentrato naturale a base di vitamine e acido ialuronico, che “riempie” le zone impoverite del fusto, e di collagene marino, che riattiva le funzioni vitali del capello. Poi si fissa il siero con una piastra o con il ferro. Con l’uso di shampoo e balsamo all’acido ialuronico anche a casa, l’effetto dura più o meno un mese. 
Costa 30 €. Con il kit di mantenimento: 50 €. 


Le  maschere e gli impacchi
Puoi ristrutturare il fusto prima dello shampoo con una maschera o un impacco ad hoc per capelli sottili, da applicare però secondo una sequenza inedita. Fai il primo shampoo e solo dopo procedi con
l’impacco o la maschera. Eliminala con un  risciacquo e concludi con il secondo shampoo.
In questo modo non appesantisci i capelli e li mantieni anche più puliti, dunque più voluminosi.


I tagli che “riempiono”
Spunta spesso i capelli, anche di pochi millimetri: così le punte resteranno sempre piene senza  filacciarsi. Evita i tagli troppo scalati e sfilati che, per la forza di gravità, fanno tendere i capelli verso il basso, impoverendone ulteriormente la massa, e preferisci quelli pari. Il caschetto è la soluzione ideale, da rendere vaporoso durante l’asciugatura con uno spray volumizzante alle radici. Vietato tassativamente il taglio con il rasoio, per qualsiasi lunghezza. 


Lo  shampoo e il balsamo ad hoc
Attenzione allo shampoo: quello che dà più volume è acido-bilanciato, ossia ha un pH tra 4,5 e 5,5. Ideali le formule con proteine del grano o derivati del guam (una gomma), oppure con collagene, melograno, olio di avocado, pantenolo, proteine della soia che, lavaggio dopo lavaggio, aiutano a espandere il diametro della fibra capillare. Sì al balsamo per capelli fini sulle chiome lunghe, secche e/o ricce, per districare i nodi: applicane non più di una noce, e mai sulle radici. Sui capelli corti e medi, o tendenti al grasso, meglio le emulsioni nutrienti e leggere, che non richiedono tempi di posa.

La  pre- asciugatura
Prima di usare il phon, elimina l’eccesso d’acqua con l’asciugamano, massaggiando le radici con lievi movimenti circolari: così compatti la “stoffa” dei capelli e assicuri volume a lunga durata. Per chiome medie e lunghe: sui capelli umidi, applica sulle lunghezze una pasta modellante e volumizzante, che dà corpo. Per dare forma ai tagli corti: districa i capelli ancora bagnati con un pettine a denti medi e con punte arrotondate, seguendo la direzione richiesta dallo styling che vuoi ottenere. Quindi individua i punti da modellare e ai quali dare più corpo (per esempio, il centro della testa) e solo su questi applica, alla radice, un prodotto specifico volumizzante.


L’asciugatura  push up
Sui capelli medi e lunghi hai tre possibilità: asciugarli con un diffusore, fissarli, bagnati, con dei becchi d’oca (che creano onde naturali) o ricorrere ai roller/bigodini e poi asciugarli con il phon a bassa temperatura. Altra chance se hai i capelli fini e mossi: falli asciugare naturalmente e, per raffinare e lucidare le onde, applica dei ferri ondulanti auto-rotanti. Desideri un corto liscio? Usa un prodotto texturizzante e asciuga dando forma con una spazzola tonda a setole fitte, meglio se realizzate con un mix di lattice e cinghiale. Per ottenere un corto mosso, applica una schiuma o una mousse e utilizza il phon-diffusore. 


L’anti frizz e le polveri volumizzanti
Per finire lo styling, fissa sempre i capelli e lo stacco delle radici con uno spray anti-frizz: i fusti sottili temono l’umidità, che appiattisce le chiome, le rende crespe e ingestibili. Sono utilissime per i ritocchi volumizzanti sui capelli asciutti le speciali polveri mineralizzate, da tenere in borsetta per le emergenze.


Lo shampoo secco e il districante spray
Lo shampoo secco dà subito volume e corpo. Dopo averlo distribuito sui capelli, separa le ciocche con il phon ad aria fredda, a testa in giù. Utile anche un districante spray, istantaneo e senza risciacquo, con olio d’argan e di lino: puoi utilizzarlo sui capelli sia umidi sia asciutti. 


Le lozioni vitaminiche
Fai una cura-urto di un mese con lozioni a base di vitamina E e aminoacidi come ornitina, metionina, taurina. Se stai prendendo il sole contrasta l’invecchiamento e la diminuzione del diametro del fusto dei capelli con prodotti curativi a base di antiossidanti come licopene, flavonoidi, riboflavina e vitamina C e oligosaccaridi estratti dall’alga laminaria digitata. Stimolano l’attività della tirosinasi, l’enzima implicato nella sintesi della melanina, proteggono dagli UVA e dagli UVB e la materia del fusto. 


La dieta e gli integratori
Fornisci all’organismo gli aminoacidi (metionina e cisteina) costitutivi delle cheratine dei capelli, con 2-3 porzioni settimanali di pesce, 2-3 di cereali e legumi, due di carne e un bicchiere al giorno di latte.
Per 2-3 mesi assumi integratori a base di vitamina C, selenio, zinco, olio di borragine, biotina, cistionina, calciopantotenato e vitamine del gruppo B, indispensabili per il metabolismo dei follicoli dei capelli e per ridensificare la materia del fusto.

Medicina estetica per capelli

Sono sempre più numerosi i trattamenti per rigenerare la chioma. Queste le ultime novità.
Punturine e filler per i capelli. Proprio così: la medicina estetica pensa sempre più anche alla bellezza delle chiome. Dopo la già nota PRP, biorigenerazione con plasma ricco di piastrine e di fattori di crescita, che richiede un prelievo di sangue, arrivano altri trattamenti che promettono di regalare ciocche da star.

Le punturine di acido ialuronico
La prima novità è una lozione iniettabile studiata specificamente per restituire consistenza e vigore ai capelli sottili, fragili e che tendono a cadere a causa di disordini ormonali, dello stress o dell’età.
Come agisce? Contiene un complesso brevettato a base di acido ialuronico naturale, aminoacidi, zinco e vitamine del gruppo B, che agiscono sia nell’immediato (idratano e rigenerano le ciocche per renderle più elastiche, resistenti e meno sottili), sia a lungo termine (stimolano la vitalità del bulbo pilifero, frenano la caduta e favoriscono la ricrescita). La soluzione si inietta sulle zone più diradate del cuoio capelluto con microaghi che provocano soltanto un leggero fastidio. 
Occorrono sei sedute, una alla settimana, e un richiamo ogni 3-4 mesi (150-200 euro a seduta).


Carbossiterapia
Un altro trattamento novità è la carbossiterapia: si tratta sempre di microiniezioni, ma di anidride carbonica medicale, che aumentano l’ossigenazione del bulbo pilifero e stimolano la microcircolazione del cuoio capelluto. Dopo 3-4 sedute i capelli riacquistano spessore, il fusto diventa più lucido ed elastico e la caduta si attenua.
Anche in questo caso, le microiniezioni vengono fatte sulle zone più diradate. 
In totale, sono necessarie 10-12 sedute, una alla settimana, e un richiamo al mese (il costo è di 80 euro circa a trattamento). Entrambi i trattamenti sono consigliati anche prima dell’estate. Esporre al sole i capelli stressati non solo può renderli stopposi e ingestibili, ma anche accentuarne il diradamento: è scientificamente dimostrato, infatti, che i raggi Uva colpiscono al cuore delle cellule, “miniaturizzando” il fusto e anticipando la fase telogen, cioè proprio quella della caduta.


“Botox” per le ciocche
È conosciuto come “botox per i capelli”, ma non contiene la tossina botulinica utilizzata in medicina estetica, bensì un complesso di sostanze curative, anticrespo e disciplinanti. Dopo uno shampoo purificante, il parrucchiere applica un siero concentrato naturale a base di vitamine e acido ialuronico (che “riempie” le zone impoverite del fusto) e di collagene marino, che riattiva le funzioni vitali del capello. Il siero è quindi fissato con una piastra o con il ferro. Con il mantenimento (uso di shampoo e balsamo all’acido ialuronico anche a casa), l’effetto dura anche un mese. 
Costo: circa 30 euro; con il kit di mantenimento, 50 euro.

Scegli il biondo adatto a te



Forse perché è simbolo di femminilità, forse perché dona a tutte, fatto sta che il biondo continua ad essere in cima alla classifica delle colorazioni più richieste. Poche le regole per non sbagliare nuance. La prima: scegliere una sfumatura in armonia con la carnagione. Se hai la pelle chiara puoi spaziare tranquillamente tra nuance calde e fredde. Se invece hai un colorito mediterraneo, dai la preferenza ai toni dorati e ramati.


Biondo vaniglia

A chi sta bene. E’ una tonalità calda (alla Marilyn Monroe, per intenderci) che è facile da portare e che è indicata per coprire i capelli bianchi perché mimetizza la ricrescita. L’unico requisito è avere la pelle chiara.
Il taglio che lo valorizza. Sta bene con tanti look, dal corto a spazzola al lungo, mosso e scalato.
Make Up. Per il viso utilizza un fondotinta nudo. Focus sugli occhi, con un gioco di chiaroscuri sui toni del crema, biscotto e nocciola. Tieni le labbra ambrate ma sfuma un po’ di fard sulle guance per spezzare un look altrimenti troppo omogeneo e un po’ slavato.


Biondo cenere

A chi sta bene. A chi di natura è castana. Non bisogna mai stravolgere il colore vero. Il cenere è un tono caldo, ricorda il beige e il sabbia e dona alle carnagioni medie, non a chi è troppo scura.
Il taglio che lo valorizza. Questa nuance si adatta a tutte le lunghezze. Per enfatizzarla, gioca con più toni. Per esempio, scuro sulla nuca e più chiaro sulle punte, così darai profondità e movimento al look.
Il make up. Osa texture scintillanti. Sugli occhi sfuma un ombretto beige dorato mentre sugli zigomi un fard perlato. Per le labbra usa un gloss rosso aranciato.


Biondo platino

A chi sta bene. A chi ha i capelli lisci (sembreranno ancora più brillanti e luminosi), la carnagione chiara e un viso fresco.
Il taglio che lo valorizza. Di sicuro il migliore è un look cortissimo quasi rasato, molto grintoso, da modellare con la cera. Ma vedo bene il platino anche su un carrè con una frangia piena.
Il make up. La base è diafana e omogenea, messa in risalto da uno sguardo grafico. Sottolinea gli occhi con un tratto di eyeliner e tanto mascara sulle ciglia. E come tocco finale, un lipstick rosso lacca sulle labbra.



Biondo rame

A chi sta bene. E’ una nuance adatta ai tipi irlandesi, chiari, con gli occhi verdi e le lentiggini. 
Il taglio che lo valorizza. Dona ai capelli medio-lunghi, scalati e ondulati.
Il make up. E’ tono su tono, con una base ambrata e trasparente. Trucca gli occhi con ombretti viola e rame metallico e definisci i contorni con un eyeliner bronzo o nero. Un fard color mattone e un rossetto ambrato completano il maquillage, che non deve mai essere troppo evidente.



Biondo perlato

A chi sta bene. E’ la tonalità dei capelli delle popolazioni dell’Est Europa. Non a caso enfatizza le pelli chiare, quasi diafane e i capelli sottili, come quelli di molte modelle russe o dei Paesi baltici.
Il taglio che lo valorizza. Un carrè piuttosto corto oppure rivisitato, come un long bob.
Il make up. No a un trucco metallico, meglio satinato con qualche punto luce. E’ importante schiarire le sopracciglia. Le labbra invece sono mat, oppure lucide ma sempre sui toni del nudo.



Biondo rosato

A chi sta bene. E’ una nuance fredda e piuttosto shock che da risalto a un viso giovane, con lineamenti regolare e una forte personalità.
Il taglio che lo valorizza. Corto ai lati e con un ciuffo XL. E’ meglio optare per una lunghezza minima perché per ottenere questa nuance serve decolorare la base, un trattamento molto sfibrante.
Il make up. Il viso deve essere radioso. Via libera a un fondotinta trasparente e a qualche pennellata di polvere illuminante sulle tempie e lungo la mascella. Sulle palpebre usa toni neutri o violacei, come per le labbra, che risaltano con il fucsia e il viola.




Biondo dorato

A chi sta bene. Essendo una nuance calda, dà luce alle pelli medio-scure.
Il taglio che lo valorizza. Uno scalato, anche piuttosto lungo, ondulato ma non troppo. Il biondo dorato sta bene su una chioma mossa naturale, non riccia. E’ un colore che fa risaltare il movimento.
Il make up. Decisamente caldo. Sugli occhi prova il mattone, l’ambra e l’arancio dorato. Stessi toni anche per guance e labbra, queste ultime sottolineate da texture perlate.